Le web radio hanno segnato il primo dato di speranza e creativa alternativa dai tempi delle radio indipendenti.
Esse infatti godono di ottima salute e sono automaticamente ed in maniera persistente guardate male dai colossi FM. Quelli nazionali, quelli che vivono sulla pubblicità e sull’editoria. Sui diktat dei potenti insomma.
La web radio è LIBERTÀ di espressione, pensiero, arte.
È questo il nobile punto di vista che, il nostro buon direttore, Antonio Persia, ha cavalcato 13 anni fa, quando fondo’ Quantaradio.it
“Non mi fanno esprimere? Adesso me la creo da solo, la radio”
Il mio plauso va a lui e a tutti coloro i quali, creano, nell’etere la valida alternativa controculturale, che fa, della radio su internet, un vettore da proteggere ed accrescere, in quanto scevra di qualsiasi filtro dall’alto.

Andrea Andyj


Fin qui il pensiero entusiasta ed appassionato di Andrea Andyj, che ringrazio per l’attestazione di stima. A tal proposito ripropongo un mio post visibile nel “Chi siamo” del nostro sito https://www.quantaradio.it/chisiamo:

“Da quel 10 marzo 2010 (data di inizio delle trasmissioni di Quanta Radio), molte cose sono cambiate nel panorama della Comunicazione. Il trionfalismo per aver trovato una nuova tecnologia che permette ai senza voce di operare è molto più contenuto o quantomeno in Quanta Radio siamo diventati più realisti. Questo però non ci toglie entusiasmi e voglia di fare e da fare ce n’è tanto. Molti si sono avvicendati alla gestione, alla progettazione e alla programmazione. E’ rimasto lo zoccolo duro del fondatore e di alcune figure che sono diventate speculari al progetto. Chi lo ha abbracciato a lunga scadenza conosce perfettamente le difficoltà ma sa, altrettanto bene, che ‘chi la dura la vince’. Quanta Radio, diventando Qrtv, ha adeguato la sua programmazione ai tempi difficili in cui stiamo vivendo. L’Olistica, le tecniche di riprogrammazione e tutte quelle discipline per il benessere psicofisico, hanno sostituito momentaneamente la normale programmazione di una radio che non si adatta a certe regole rigide e commercialmente ‘vincenti’ ma molto presto saranno ulteriormente affiancate dalla musica di qualità, dalla letteratura, la poesia e da tutte quelle forme d’arte di autori ed estimatori del ‘pensiero laterale’, lontani dagli stereotipi e dalle illusioni del ‘pensiero unico’. Per quanto riguarda l’informazione Qrtv non è seconda a nessuno e i risultati raggiunti nei suoi quasi 12 anni di vita saranno per noi uno sprone per fare meglio.”

Antonio Persia